La più bella porta aperta sull'Italia...
Così il grande pittore Max Klinger descrisse Gorizia. Della sua straordinarietà parlarono nei secoli scorsi Giacomo Casanova e Carlo Goldoni: ogni visitatore, illustre o meno, notava e registra ancora un’atmosfera particolare, una straniante originalità dovuta al compenetrarsi in un’unica città di tante tradizioni diverse.
Così il grande pittore Max Klinger descrisse Gorizia. Della sua straordinarietà parlarono nei secoli scorsi Giacomo Casanova e Carlo Goldoni: ogni visitatore, illustre o meno, notava e registra ancora un’atmosfera particolare, una straniante originalità dovuta al compenetrarsi in un’unica città di tante tradizioni diverse. Gorizia è infatti il vero crocevia della grandi culture europee: quella latina, quella slava, quella germanica e questa peculiarità si rispecchia nelle sue strade e nelle piazze, nei suoi locali, nelle sue ricette, nell’incanto dei suoi tanti giardini. Città di contrasti e di conflitti, di storiche armonie e distonie si distende lungo il più incantevole fiume d’Italia, il celeste Isonzo, che feconda colli e pianure tra frutteti rigogliosi e vigne…